top of page

Già nel corso dei primi incontri viene deciso di usare le capacità e le conoscenze professionali dei soci, per dare sostegno e aiuto a chi ne ha più bisogno.
Dal 2013, OrSolArt inizierà quindi un percorso di volontariato nel reparto femminile del carcere di San Vittore di Milano, con lo scopo di facilitare il dialogo tra le donne, sviluppando, ove possibile, potenzialità creative. In tale sede le donne venivano invitate a ritrarre se stesse e le compagne, senza seguire nessuno schema particolare, ma cercando piuttosto di cogliere, tradurre e interpretare, emozioni, desideri

e speranze.
Come conclusione di questo primo laboratorio, OrSolArt organizza la mostra Noi lo sguardo delle donne, presso la struttura di Chiamamilano, il 23 maggio 2013.
Le opere delle donne detenute sono presentate insieme

a quelle di Augusta Belloni, artista affetta da
una rara malattia genetica, che le toglie autonomia.
Strumenti, realtà e risultati diversi, certo, ma con l’unico obiettivo di documentare come le donne vivono e reagiscono a realtà diverse e difficili, superandole sempre,

per guardare oltre. Per quanto difficile possa essere.

Queste alcune delle opere presentate
 

bottom of page